Il sindaco Barbolini: “Positiva l’intesa con Società Autostrade e Anas col completamento delle tangenziali sino al casello di Modena sud. Ma sulle complanari i ritardi sono davvero oltre i limiti”

Ecco il testo integrale di quanto dichiarato dal sindaco:

“Vorrei cogliere l’occasione, in vista della ratifica da parte del consiglio comunale della convenzione tra Comune di Modena, Provincia, Regione ed altri enti locali con la Società Autostrade e l’Anas sulla realizzazione della quarta corsia dell’A1 tra Modena e Bologna, per sottolineare il significato di una intesa che avrà importanti ripercussioni anche sulla viabilità ordinaria del nostro territorio. Grazie infatti a un tenace impegno e ad una impostazione condivisa tra tutti gli enti locali coinvolti la costruzione della quarta corsia è vincolata alla contemporanea realizzazione di opere fondamentali per la viabilità ordinaria ed in particolare, per Modena, alla realizzazione del prolungamento della tangenziale sud, nel tratto compreso dallo svincolo con la Nuova Estense a Cantone di Mugnano, sino al casello di Modena sud. Si tratta di un’opera di circa 6 chilometri, con una carreggiata larga oltre 10 metri che sarà a doppio senso di marcia, per un costo superiore ai 28 milioni di Euro più Iva che sarà realizzata interamente da Società Autostrade, inclusi gli svincoli e gli interventi di mitigazione ambientale. Questo intervento, fondamentale per evitare che code e problemi sull’A1 blocchino la viabilità comunale, servirà anche a alleggerire dal traffico improprio la via Vignolese ed i centri abitati di San Damaso e San Donnino. La Società Autostrade è poi impegnata a realizzare la tangenziale a San Cesario ed altre opere di mitigazione dell’impatto ambientale nei comuni di Castelfranco, Modena e San Cesario, a conferma di come gli enti locali hanno ottenuto che la quarta corsia non sarà semplicemente un onere in più per il territorio. Ricordo che la convenzione definitiva che dovrebbe essere firmata tra i diversi soggetti ai primi di febbraio prossimo, prevede una precisa tempistica sulla predisposizione e approvazione dei progetti (i primi progetti preliminari dovrebbero essere presentati già nel marzo 2002). Questo riferimento ai tempi mi induce a cogliere questa occasione per riproporre in tutta la sua urgenza un altro tema legato alla viabilità per il quale la realtà modenese paga invece ritardi incomprensibili e davvero sempre più difficili da accettare, visto che si tratta di un’opera in ballo ormai da 10 anni. Alludo alle complanari, un’opera pronta ormai da mesi, per la quale il Comune ha realizzato i due svincoli con via Giardini e Nuova Estense. Cogliendo anche l’occasione dei nuovi positivi impegni che andiamo a sottoscrivere con Anas e Società Autostrade, proprio nel senso di un completamento di quel sistema di trasporti di cui le complanari sono un tratto fondamentale, ho nuovamente scritto ai responsabili dell’Anas per l’Emilia Romagna, per sollecitare una accelerazione dei tempi di apertura. Il nodo da risolvere, come già più volte evidenziato, è quello della installazione delle barriere fonoassorbenti, con un intervento congiunto tra Anas e Società Autostrade. Purtroppo, anziché attivare procedure d’urgenza per l’appalto (visto che le strade sono già da mesi pronte e nonostante i nostri ripetuti solleciti) si è scelta una strada ordinaria per aggiudicare le opere. Pur comprendendo la complessità e la pluralità di interventi che fanno capo ad Anas e Società Autostrade, credo sia altrettanto evidente che per una realtà caratterizzata da altissimi livelli di mobilità e traffico, come quella modenese, vedere una strada pronta da mesi e non sapere perché continui a restare chiusa, è davvero difficile da spiegare ai cittadini. Dico questo con spirito collaborativo verso enti con cui vogliamo continuare a lavorare positivamente, ma anche con la consapevolezza che occorre trovare forme più dirette di rapporto e responsabilizzazione in relazione alle giuste aspettative dei cittadini”.