E’ uno studente di Finale il giovane iscritto alla Facoltà di Ingegneria dell’Ateneo bolognese,
denunciato per aver creato su internet una ‘bacheca virtuale’ per la compravendita di libri usati e, soprattutto, testi fotocopiati integralmente e venduti a costo quasi dimezzato rispetto al prezzo ufficiale del libro di testo. Attività vietata
dalle leggi sul copyright.

L’ ideatore del sofisticato sistema, M.B., 25 anni, in meno di un anno aveva messo in
piedi un giro d’ affari milionario. Oltre a cedere personalmente testi fotocopiati, il giovane
era infatti riuscito a ‘vendere’ anche spazi pubblicitari sui
propri siti, potendo contare su un altissimo numero di
visitatori. L’ operazione ”Copyright”, condotta dalle Fiamme
Gialle e coordinata dal Pm Enrico Cieri della procura di
Bologna, ha portato alla denuncia di 7 persone con l’ accusa di
reprografia illecita (reato punito con una pena fino a 4 anni di
reclusione e una multa fino a 30 milioni), e al sequestro di 77
copie riprodotte di testi universitari, 5 fotocopiatrici e un
personal computer. Anche i due siti gestiti dallo studente sono
stati sequestrati, direttamente presso i providers (di Milano e
Frosinone) proprietari degli spazi web, e risultati estranei
all’ attività illecita.
Oltre alla ‘mente’ del progetto, sono stati denunciati altri
cinque studenti universitari che avrebbero messo in vendita
testi riprodotti e la titolare di una copisteria nella zona
universitaria di Bologna.