C’è una differenza fra l’uso dell’arma che secondo gli esami del Ris dei carabinieri ha ucciso sia Massimo D’Antona, il 20 maggio ’99, che Marco Biagi ieri. A Roma, dove fu ucciso il consulente del ministro del Lavoro Antonio Bassolino, non fu trovato nessun bossolo, a Bologna, dove è stato ucciso il consulente del ministro del Lavoro Roberto Maroni, i bossoli sono stati trovati.

Gli inquirenti spiegano questa differenza ricordando che le Br da sempre usano una pratica particolare, riscontrata più volte in passato: legano un sacchettino di plastica o stoffa all’otturatore, così i bossoli cadono lì dentro. Nell’omicidio di Biagi, quindi, l’arma è la stessa ma non è stato usato il sacchetto che raccoglie i bossoli.