I delegati delle associazioni
imprenditoriali, economiche e di categoria e dei sindacati delle
province di Modena e Reggio Emilia hanno firmato stamattina,
dopo quasi tre ore di discussione, il protocollo d’ intesa
elaborato dal professor Marco Biagi.

Il ”Patto per l’ occupabilità”, già approvato in seduta
straordinaria dal Senato Accademico dell’ Ateneo mercoledì
scorso, il giorno dopo l’ agguato delle Br in via Valdonica a
Bologna, rappresenta il ‘testamento’ del docente assassinato, l’
ultima fatica istituzionale sostenuta da Biagi nella veste di
delegato del rettore per l’ orientamento al lavoro. Il documento
contiene indirizzi strategici e suggerimenti per favorire l’
inserimento dei giovani nel mondo del lavoro anche attraverso un
confronto istituzionale sui percorsi formativi, didattici e di
ricerca. Nel ‘Patto’ Marco Biagi propone, dopo un iniziale
monitoraggio delle esperienze realizzate insieme con l’ Ateneo,
la creazione di una collaborazione pratica tra Università e
imprese, ordini professionali, associazioni, istituzioni ed enti
locali e, nell’ arco di un triennio, la realizzazione di uno o
più uffici per l’ impiego in convenzione con Provincia, Regione
e Arestud. Alle 10 di questa mattina è stato il rettore
Giancarlo Pellacani a presentare il documento e a proporre
un minuto di silenzio in memoria del docente ucciso.
Subito dopo i
rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil hanno
rilevato alcuni punti ”da modificare” relativi, in
particolare, alla ”certificazione delle competenze” e al
”monitoraggio iniziale che dovrà essere quantitativo oltre che
qualitativo”. I sindacati hanno anche chiesto ”maggiore
garanzia sui tirocini nelle aziende anche attraverso l’
integrazione delle proposte dell’ Ateneo con i moduli regionali,
più dettagliati nella definizione dei tutor e dei percorsi
formativi”. Solo alle 13 i delegati hanno formalmente firmato
il Patto per l’ occupabilità dei giovani modificato in alcune
sue parti. Nel pomeriggio, nell’ aula magna della Facoltà di
Ingegneria di via Allegri a Reggio Emilia, viene presentato lo
stesso documento che dovrà essere sottoscritto dalle
associazioni e dai sindacati reggiani. La firma ufficiale viene
preceduta da una commemorazione del professor Biagi
affidata ai ricordi del rettore e del preside di
facoltà.