La Procura della Repubblica di Ravenna ha svolto indagini la scorsa estate su una telefonata di minaccia ricevuta da Marco Biagi al cellulare, mentre si trovava in vacanza a Marina di Ravenna. I risultati delle indagini potrebbero aprire una nuova pista nell’inchiesta sull’omicidio del professore.


Erano mesi che il professor Biagi riceveva telefonate con toni o contenuti minacciosi. Una delle telefonate era giunta ai primi di agosto del 2001 mentre Biagi si trovava in vacanza. Il consulente non vi diede molto peso ma ne informò la polizia. All’epoca era scortato da agenti della Digos anche quando era in vacanza. Una seconda telefonata Biagi la ricevette pochi giorni dopo, mentre stava andando verso Bologna e anche in quell’occasione informò la polizia.
Nel frattempo il procuratore reggente di Bologna Luigi Persico, che coordina le indagini sull’omicidio di Marco Biagi, ha smentito quanto riportato da ‘Il Messaggero’ e ‘Il Giornale’. I due quotidiani parlavano di una testimone che avrebbe fornito informazioni sui brigatisti e sulla matrice ideologica della rivendicazione.