Secondo l’Oms solo 30 minuti giornalieri di attivita’ fisica moderata, corrispondenti a 150 kilocalorie bruciate, anche se effettuati in due riprese, sono sufficienti a prevenire importanti malattie.

La dose “raccomandata”: camminare
per 1,5-2,8 km o andare in bicicletta per 3,5-4,8 km ma anche pulire l’appartamento, fare sport, salire e scendere le scale, fare stretching da seduti o la cyclette davanti alla tv, ridurrebbe di circa il 50% i rischi di contrarre patologie legati all’inattivita’ come, appunto l’obesita’, che in Italia ha raggiunto il 25,2% tra i tredicenni, ma anche l’osteoporosi che colpisce circa 200 milioni di donne nel mondo (in Italia varia dal 17,5% tra 55 e 59 anni fino al 42,1% oltre i 75enni).
E proprio sull’osteoporosi e la degenerazione ossea l’agenzia spaziale italiana ed europea hanno partecipato alla giornata mondiale “muoversi per la salute” perche’ gli astronauti nello spazio soffrono un processo di invecchiamento accelerato. L’astronauta italiano Roberto Vittori che il 25 aprile prossimo (ma forse sara’ il 24, ndr) partecipera’ alla missione spaziale “Marco Polo”, insieme all’astronauta russo e un giovane miliardario sudafricano, provera’ tecniche e attivita’ biomediche per migliorare la vita sulla terra.
In occasione della “giornata” ad Udine, Bologna, Modena, Ferrara, Massa, Arezzo, Calderara di Reno e Bisceglie si svolgeranno eventi cittadini anche con percorsi in bicicletta, attivita’ che in Italia non e’ ancora sviluppata, come invece avviene in altre citta’ europee, per la poca attenzione per la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti che in Europa costituiscono il 20% di tutte le vittime degli incidenti gravi.