Sarà il laboratorio di ematologia del Policlinico di Modena a studiare la vicenda che ha riguardato i soldati appartenenti al contingente inviato in Kosovo. Tornando dai Balcani, infatti, sedici militari italiani scoprirono di essere afflitti da un tumore particolare, il “linfoma di Hodgkin”.

Il team modenese, formato dal prof. Giuseppe Torelli, dal dott. Mario Luppi, medico ricercatore presso l’Università, e dalla dott. Patrizia Barozzi, biologa, sta utilizzando una tecnica assolutamente innovativa per capire se i soldati si sono ammalati per l’esposizione ad un agente ambientale; il team sarà aiutato da quattro giovani universitari.
Dal punto di vista scientifico, si tratta di uno straordinario “approccio biologico”, che consiste in pratica nello sfruttare le moderne conoscenze del genoma umano per cercare un’ “impronta digitale” del fattore che ha causato il male, e si tratta naturalmente di un successo notevole, per un laboratorio quale quello del professor Torelli, che si sta facendo apprezzare sulla scena nazionale ed internazionale.