Un archeologo reggiano ha scoperto e fotografato il presunto palazzo della famiglia di Osama Bin Laden, nello Yemen, dove la tradizione locale vuole che torni di notte a incontrare i familiari.

Il rinvenimento è avvenuto nel corso di una spedizione organizzata dalla Memar Monteassegni spa di Reggio Emilia, azienda leader nei sistemi di archiviazione digitale, che ha vinto un appalto internazionale per realizzare l’inventario dei siti prioritari del patrimonio culturale dello Yemen, commissionato dalla Banca Mondiale e finanziato dal Ministero degli esteri.
La ricognizione è durata diversi mesi ed è stata condotta da un team guidato dall’architetto Francesco Lavecchia di Reggio Emilia, direttore della divisione Sit della Memar Montessegni.
Con lui venti ricercatori yemeniti, assistiti da specialisti italiani, tunisini, giordani e francesi, che hanno ispezionato una vasta area, principalmente quella nota come “la valle di Bin Laden”.