Il Comune di Modena inaugura il Servizio civile volontario femminile, con il duplice obiettivo di realizzare iniziative utili a disabili e anziani non autosufficienti e di offrire anche alle ragazze un’esperienza di formazione.

Il progetto, realizzato dall’assessorato ai Servizi sociali con l’adesione di associazioni del settore no-profit, può coinvolgere al momento dieci donne di età compresa tra i 18 e i 26 anni che per dodici mesi saranno affiancate ad operatori professionali e obiettori di coscienza. Saranno impegnate 30 ore alla settimana, riceveranno una paga di 15 euro al giorno, una formazione specifica per l’intero periodo del Servizio civile e, al termine, una dichiarazione di competenze rilasciata dal Comune di Modena che potrà essere utilizzata negli ambiti dello studio o del lavoro. “L’iniziativa – spiega l’assessore ai Servizi sociali Alberto Caldana – si colloca nel quadro della riforma del Servizio civile, non più legato all’obiezione di coscienza alla leva, ma alla libera scelta di impegnarsi a favore dei più deboli. E’ una grande opportunità per coniugare l’impegno civico e un percorso di formazione umana e sociale che può rivelarsi utile anche per l’accesso al lavoro”. Per partecipare al Servizio civile femminile volontario bisogna compilare un modulo di iscrizione – disponibile assieme al bando all’Ufficio relazioni con il pubblico di piazza Grande o al sito www.comune.modena.it – e consegnarlo entro le ore 13 del 10 giugno all’assessorato ai Servizi sociali del Comune, in via Galaverna, 8 (IV piano). Per informazioni ci si può rivolgere all’Assessorato, che risponde al numero telefonico 059 206870 o al Centro servizi per il volontariato, in via Cittadella 30, che risponde al numero 059 212003). La selezione avverrà a cura di una commissione appositamente costituita, che selezionerà le candidate dopo un colloquio rivolto soprattutto a comprendere motivazioni e attitudini.