Un corteo storico, una contessa, Quattro Castella, cento meraviglie, cosi’ si annuncia l’odierno ed annuale appuntamento che ripropone la cerimonia dell’ incoronazione di Matilde di Canossa.

Difficile dire – notano i promotori – se quella Matilde di Canossa che nell’ XI e XII secolo seppe destreggiarsi abilmente tra papi e imperatori, vantasse, tra le sue tante virtu’, il tranquillo sex appeal di Sabrina Ferilli, la grazia eterea di Claudia Koll, l’ aggressiva sensualita’ di Alba Parietti o l’ esuberanza di Valeria Marini. E’ certo, pero’, che tutte e quattro hanno prestato volto e corpo all’ intrepida contessa, nelle rievocazioni storiche di Quattro Castella (RE), un presidio storico degli Attonidi (la famiglia di Matilde), immerso in un tessuto paesaggistico a dir poco suggestivo.
Il Corteo Matildico, giunto quest’ anno alla sua 37/a edizione, rievoca con verosimiglianza e cura dei dettagli la sontuosa cerimonia di incoronazione della nobildonna a vice-regina d’Italia da parte di Enrico V, figlio di quell’ altro Enrico protagonista della ‘passeggiata’ a piedi nudi sulla neve, sotto le mura della Rocca canossiana. Ed appunto domenica 26 maggio il lungo corteo scendera’ dal colle di Bianello (unico sopravvissuto delle Quattro Castella originali), mentre cavalieri, religiosi e popolo festante accoglieranno Matilde ed Enrico. Intanto, nell’ aria saliranno le dolci note delle melodie medioevali e moderni menestrelli canteranno ballate e madrigali su ‘audaci imprese’ e dame tormentate dai dardi di Amore.
Sfileranno poi i gonfaloni delle contrade invitate ai giochi, araldi, tamburini, dame, armigeri e le Gualdane di Quattro Castella. Seicento figuranti sono annunciati tra villici, monaci penitenti, nobili delegazioni, intrepidi cavalieri dell’ esercito di Matilde e quaranta cavalli. I cavalieri delle Terre Matildiche si sfideranno appunto alla Quintana dell’ anello e gli armigeri si affronteranno nel ‘Gioco del ponte’. Gli sbandieratori poi daranno prova della loro valentia. Al tramonto infine tutti insieme seguiranno Matilde lungo le vie del paese.
E sara’ la giornata – notano infine gli organizzatori – magari anche un magnifico alibi per visitare le stupende terre che appartennero alla stessa indomita discendente degli Attonidi, gustare il meglio della produzione enogastronomia lungo la Via dei Vini e dei Sapori delle Colline di Scandiano e Canossa, visitare i ‘gioielli’ del Circuito ‘Castelli Matildici & Corti Reggiane’ e godere della locale ospitalita’ leggendaria. Per ulteriori informazioni: I.A.T. Reggio Emilia, Tel. 0522/451152 www.castellireggiani.it