Due banditi armati di un coccio di vetro hanno rapinato ieri mattina una filiale della Banca di Modena credito cooperativo con sede in via Gramsci a Sassuolo. I banditi hanno portato via un bottino di 5mila euro. Il colpo è stato messo a segno ad una decina di giorni da uno analogo consumato ai danni di un istituto di credito di Casinalbo.

E’ ritornata in azione la banda del coccio di bottiglia. Dopo l’ormai inflazionato taglierino o come si sul dire cutter, adesso sembra andare di moda il vetro. Infatti a solo dieci giorni di distanza dal colpo perpetrato ai danni della Rolo banca di Casinalbo, probabilmente gli stessi banditi ieri mattina hanno svaligiato la Banca di Modena credito cooperativo che ha sede in via Gramsci 93.

Il colpo è stato messo a segno praticamente con la stessa dinamica di quello effettuato il nove luglio scorso a Casinalbo. L’unica differenza che, secondo quanto ancora sembra in base alle testimonianze raccolte dalle forze dell’ordine, questa volta non c’era il terzo bandito fuori in auto ad atendere i complici e per fare così scattare la fuga in auto. Sembra infatti che i due malviventi si siano dileguati a piedi.

Verso le 11 di ieri mattina nella Banca di Modena è dapprima entrato un uomo, vestito elegantemente, con una giacca marrone. All’interno nessun cliente, il cassiere e una impiegata.
Il ‘cliente’ ha chiesto del direttore per effettuare alcune operazioni: ‘una volta che gli ho detto che il direttore era fuori – ha raccontato il cassiere – il bandito, con spiccato accento campano, ha estratto puntandomelo addosso un coccio di vetro appuntito e mi ha intimato di consegnare i soldi della cassa. In un istante è entrato un altro, sui 30 anni, con camicia azzurra: ha saltato il banco delle casse e ha arraffato i soldi. I due volevano aprire la cassaforte e hanno chiesto le chiavi ma ho risposto che il direttore era ancora fuori e ce le aveva con sè. A questo punto mi hanno fatto sbloccare le porte girevoli per l’uscita e si sono dileguati’.

I banditi, come detto, corrispondono alla descrizione già fornita durante la rapina alla filiale della Rolo di Casinalbo: alti 1.80, sui trenta-quaranta anni, accento campano. Purtroppo la banca sassolese non è dotata di telecamere interne che avrebbero potuto facilitare il compito delle forze dell’ordine.

I Cc, nonostante i posti di blocco sulle principali vie di fuga sul territorio, non sono riusciti a rintracciarli. Il bottina si aggira sui 5mila euro.