Circa quattro etti di sostanza stupefacente è stata recuperata nella giornata di ieri dagli agenti della Polizia Municipale di Modena nel corso dell’attività di prevenzione condotta in varie zone della città.

Grazie alla collaborazione con alcuni cittadini, nel corso dei quotidiani controlli mirati a scoraggiare la presenza di tossicodipendenti, spacciatori, prostitute e clienti gli agenti hanno recuperato circa 400 gr° di hascisc, già divisa in dosi e pronta per lo spaccio. Il primo ritrovamento è avvenuto nella zona della Crocetta, all’interno di un’ aiuola dove erano soliti stazionare con continuità un gruppo di extracomunitari di origine magrebina. Il secondo è avvenuto in Piazza Cittadella, dove i controlli da parte della Polizia Municipale sono aumentati in maniera esponenziale dopo il ritrovamento nella vicina via Paolucci di un vero e proprio laboratorio per la lavorazione ed il confezionamento di sostanze stupefacenti. Sono stati individuati da parte della Polizia Municipale di Modena , che ha operato in coordinamento con la Questura di Modena altre due persone che avevano partecipato alla rissa che si era scatenata nel pomeriggio di sabato in Viale Martiri vicino all’ex Distretto Militare. Come si ricorderà si erano affrontati due gruppi di extracomunitari, uno composto da romeni e l’altro da ucraini. All’arrivo delle volanti quest’ultimi si erano dati alla fuga per non essere identificati, mentre erano stati fermati alcuni romeni che, dopo essere stati medicati, sono stati accompagnati negli uffici della Questura di Modena. Nel pomeriggio di lunedì gli agenti del comando di Viale Amendola, hanno effettuato un controllo nell’ex area militare. I vigili hanno constatando che le chiusure degli accessi realizzate nei mesi scorsi non erano state manomesse e che solo in una stanza, raggiungibile arrampicandosi su un albero del Parco, erano riusciti ad entrare due persone di nazionalità ucraina che avevano ancora evidenti sul corpo i segni della rissa. Le persone sono state sottoposte a rilievi fotodattiloscopici e quindi messi a disposizione dell’ufficio stranieri della Questura di Modena. Secondo i due fermati a scatenare la rissa non sarebbero stati ne un regolamento di conti nel giro della prostituzione, ne la spartizione dei posti all’interno dell’area dell’ex Distretto, ma un semplice e banale litigio relativo al ritrovamento di telefono cellulare conteso tra due persone appartenenti ai due diversi gruppi.