Operazione della Polizia municipale nella mattinata di oggi: 5 persone saranno espulse. Alcuni minorenni affidati a centri di assistenza.

Prosegue su più fronti l’attività di contrasto alla microcriminalità da parte della Polizia Municipale di Modena. Dopo le azioni di prevenzione e controllo del territorio attuate nelle zone maggiormente problematiche della città che nei giorni scorsi hanno portato all’arresto di numerosi spacciatori, nella mattinata odierna a partire dalle ore 7.00 sono stati sgomberati due edifici occupati abusivamente da extracomunitari clandestini dediti prevalentemente ad attività di spaccio in alcune zone del centro storico. Gli edifici, all’interno di ciascuno dei quali sono stati rinvenuti 5 posti letto, sono stati scoperti grazie alla collaborazione dei residenti ed al lavoro di controllo degli agenti che hanno seguito i movimenti di alcuni degli occupanti. Intorno alle 7.15, la Polizia Municipale ha fatto irruzione in via Biondo al civico 120, dove in un vecchio edificio adiacente un capannone industriale si erano stabiliti alcuni degli spacciatori che sono soliti operare nella zona di piazza Cittadella. Alle ore 8.30 è toccato ad un edificio situato in via Vignolese 1054, dove tra macerie e pattume di ogni genere avevano stabilito la loro dimora altri cinque marocchini che avevano attrezzato anche uno degli ambienti con dei fornelli artigianali da utilizzare per il confezionamento delle dosi di cocaina che alcuni dei fermati, con precedenti penali proprio nel campo dello spaccio, erano soliti vendere nella zona di via Attiraglio. A differenza dei primi, che erano soliti spostarsi a piedi anche lungo i binari della ferrovia Modena- Milano, questi ultimi per i loro spostamenti utilizzavano prevalentemente il taxi. Nel corso delle operazioni sono stati recuperati 6 telefoni cellulari e sette schede telefoniche di probabile provenienza furtiva che saranno depositati presso l’Ufficio Oggetti smarriti del Comune di Modena, una volta terminati gli accertamenti per rintracciare gli eventuali proprietari. Nell’operazione sono state sequestrate anche tre armi da taglio. I fermati sono stati accompagnati presso il Comando di viale Amendola dove sono stati sottoposti ai rilievi fotodattiloscopici, al termine dei quali 5 di essi sono stati denunciati per violazione di domicilio e danneggiamento e nei loro confronti è stata avviata la procedura di espulsione dal territorio dello stato. Gli altri essendo minori sono stati affidati ad istituti di assistenza.