Arriva via satellite la sicurezza contro gli escavatori di frodo di sabbia dal Po. Sarà una nuova
modalità di controllo mediante un sistema satellitare GPS di cui dovranno dotarsi tutte le imbarcazioni che trasportano o scavano sabbia sul Po, una sorta di scatola nera direttamente
collegata alla centrale di monitoraggio dell’ Arni di Boretto, che potrà quindi controllare 24 ore su 24 il movimento e le attività delle imbarcazioni e finalizzare meglio le attività di controllo degli Enti competenti.

L’ Assessore regionale alla difesa del suolo e della costa e alla Protezione civile, Marioluigi Bruschini, i sindaci di Boretto e Gualtieri e l’ assessore della Provincia di Reggio Emilia, Ugo Ferrari, hanno
così deciso di contrastare con fermezza il fenomeno delle estrazioni abusive di sabbia dal Po anche alla luce di nuovi episodi. Le guardie dell’ Amministrazione Provinciale di Reggio Emilia hanno recentemente verbalizzato un’attività estrattiva
abusiva compiuta nottetempo da una nota ditta estrattrice lungo la sponda del fiume dei due Comuni reggiani. Il tema delle estrazioni abusive di sabbia da Po – informa una nota – è da alcuni mesi al centro dell’ attenzione della Regione che, con delibera regionale n. 658 del 22/4/02, ha
appositamente costituito un gruppo di lavoro con Magipo, Arni e Servizi Regionali, allo scopo di intensificare e rendere più efficace l’ attività di controllo e vigilanza su queste attività. E’ stato proprio questo gruppo a mettere a punto il
sistema di controllo via satellite.