Cento opere di Fernand Léger provenienti dal museo nazionale di Biot saranno esposte da oggi al 19 gennaio a Palazzo Magnani di Reggio Emilia.
La chiusura del museo francese per restauri permetterà di portare a Reggio Emilia la parte più significativa della collezione

30 dipinti su tela e 70 opere su carta, cinque ceramiche e tre grandi arazzi, per quello che rappresenta il più importante prestito mai concesso dal museo di Biot. Tra i dipinti vanno segnalate 5 tele di proprietà del Musée National d’Art Moderne centre Pompidou di Parigi, in deposito temporaneo a Biot. Léger fu uno dei gradi pittori del secolo scorso: dopo un iniziale periodo fauve, fu tra i protagonisti della stagione cubista pur svolgendo un discorso del tutto autonomo da Picasso e Braque. Negli ultimi deici anni di vita approfondì alcuni dei suoi tempi più famosi: i ciclisti, i costruttori e il circo.
Nell’autunno del 2003, in occasione della riapertura del museo di Biot, si terrà a Nizza un simposio internazionale su Fernand Léder copromosso dal museo di Biot e da Palazzo Magnani.