A Sassuolo tutti gli interventi di costruzione ed adeguamento strutturale di edifici pubblici, e quindi anche di edifici scolastici, sono sempre stati condotti, negli ultimi anni, adeguandosi alle normative vigenti. In particolare l’Amministrazione Comunale ha investito miliardi in interventi di messa a norma degli edifici scolastici secondo le leggi 626 e 46.

La mappatura del 1998, pubblicata dai quotidiani locali, secondo la quale i Comuni del distretto ceramico, quindi anche Sassuolo, rientrano nella categoria 2 dei Comuni a rischio di eventi sismici, non è mai stata recepita da alcuna legge, non ha e non ha avuto perciò alcuna possibilità di applicazione: l’Amministrazione Comunale, di conseguenza, intervenendo sugli edifici pubblici, era chiamata ad adeguarsi alle leggi vigenti, cosa che ha sempre fatto, e tali leggi non comprendevano norme antisismiche. Stessa cosa per gli edifici privati: ai costruttori viene allo stato attuale chiesto di adeguarsi alla normativa vigente, normativa che non comprende la legge basata sulla nuova mappatura del 1998. Gli indirizzi che la Provincia di Modena ha rivolto ai Comuni nell’ambito del Piano Territoriale di Coordinamento, il PTCP, classificavano Sassuolo e i comuni del distretto ceramico come appartenenti alla categoria 3: all’adeguamento a tali indirizzi i Comuni di Sassuolo e Fiorano stanno lavorando in questi mesi nella fase di attuazione del nuovo Piano urbanistico. Un iter che a questo punto dovrà subire un’accelerazione ed in parte delle modifiche: il comprensibile allarme e la commozione creatisi dopo la tragedia di San Giuliano, il fatto che in questi giorni l’Amministrazione Comunale è venuta a conoscenza della nuova mappatura e, quindi, della nuova classificazione, che vede Sassuolo nella categoria 2, hanno portato l’Amministrazione Comunale ad assumere una posizione decisa, pur in assenza della legge che, da quello che si apprende in questi giorni, la Regione provvederà ad approvare nei prossimi mesi. Una posizione decisa che si riveli coerente con l’impegno e gli sforzi che da anni il Comune assicura in materia di sicurezza degli edifici scolastici. La Giunta ha deciso di affidare un incarico per una verifica puntuale, precisa e complessiva di tutti gli edifici pubblici del territorio: questa verifica consentirà all’Amministrazione Comunale di intervenire in tempi stretti sugli edifici pubblici (in attesa della Legge, per essere pronti alla sua applicazione quando sarà esecutiva). Questo rappresenterà uno sforzo economico considerevole per il Comune, per poter sostenere il quale l’Amministrazione intende richiedere fonti di finanziamento al Governo centrale. Ma la sicurezza degli edifici pubblici, degli edifici scolastici in particolare, rappresenta in questo momento una priorità, priorità che dovrà essere recepita dalla Regione.