I Procol Harum, la band inglese che in pieno beat firmò successi come ‘A whiter shade of pale’ e
‘Homburg’, sarà in Italia per cinque concerti promossi da Blue Sky di Cesena: il 3 dicembre a Firenze (Tenax), il 4 a Milano (teatro Smeraldo), il 5 dicembre al Vox di Nonantola, il 7 ad Ancona (Barfly) e l’ 8 a Trento (Auditorium S.Chiara).


La formazione del gruppo, che festeggia i 35 anni di attività, è composta dai due membri fondatori Gary Brooker,piano e voce, e Matthew Fisher, organo Hammond, insieme a Geoff
Whitehorn chitarra, Matthew Pegg basso e Mark Brzezicki batteria. Tra il 1967 ed il 1973 i Procol Harum (la coppia Brooker per la musica e Keith Reid per i testi firmò gran parte delle canzoni) ottennero una serie di successi internazionali:
oltre all’ esordio di ‘A whiter shade of pale’, ispirata da un’ aria bachiana, e ‘Homburg’ (entrambe le canzoni ebbero varie versioni italiane, dai Dik Dik ai Camaleonti), scalarono le hit parade anche con ‘Conquistador’, ‘Shine on brightly’ (che
Brooker incise anche in una versione italiana come ‘Il tuo diamante’), ‘Salty dog’ e ‘Grand Hotel’.
Definita pop sinfonico, la loro musica poggiava sul binomio tra le tastiere e la voce inconfondibile di Brooker, e registrarono anche un disco dal vivo accompagnati da un’ orchestra sinfonica canadese, esperimento che hanno ripetuto anche negli anni ’90 con la London Sypmhony Orchestra.
Il gruppo, che si sciolse all’ inizio degli anni ’80, si è poi riformato ufficialmente nel 2001, mentre discograficamente sono state ristampati in compact disc gli album del gruppo e molte raccolte, con ‘A whiter shade of pale’ e ‘Homburg’ in testa. Brooker, 57 anni, negli anni scorsi ha fatto parte delle ‘all
stars band’ di Ringo Starr prima e Bill Wyman poi.