Modena, una Ferrari, due donne e la morte: nel suo film d’ esordio, che si gira in questi giorni nella citta’ emiliana, il ventottenne Daniele Malavolta, fa ruotare questi elementi intorno al suo protagonista, un ragazzo che non riesce a adeguarsi alla vita di una ricca citta’ di provincia.

Il titolo del film, che il neo-regista definisce una tragedia shakespeariana travestita da commedia, ricorda per lunghezza quelli di Lina Wermueller: ‘Modena Modena stazione di Modena per Carpi Suzzara Mantova si cambia”. ”Avevo qualcosa da dire e ho deciso di ambientare la storia nella mia citta’ e di adottare come titolo la litania che sentivo tutte le mattine nella mia vita di studente”, spiega Daniele.
Diplomato in un istituto tecnico-industriale, laureato al Dams, tanti lavoretti alimentari, qualche cortometraggio e uno spettacolo teatrale alle spalle, Malavolta ha avuto una menzione speciale al premio Solinas proprio per la sceneggiatura di questo film. ”Cercavo di piazzarla a qualche regista finche’ Filippo Ascione e Nicola Conticello hanno proposto a me di dirigerlo come opera prima. Poi sono arrivati due miliardi di finanziamenti statali”.
”Modena – dice – e’ una provincia con molta ricchezza: io racconto la storia di un personaggio che sta ai margini, che non si vuole adeguare ad un ambiente che in definitiva accetta tutti”. Fabrizio, il suo protagonista, tutte le volte che tenta di sfuggire alle lusinghe dei tortellini della mamma e all’ ignavia che lo tiene legato al piccolo mondo in cui e’ sempre vissuto, finisce per essere risucchiato indietro e tornare alla condizione di partenza. Una notte fa un sogno in cui parla con la morte e fa un patto con lei: l’ immortalita’ se nessuna ragazza dira’ mai che lo ama e se non si innamorera’ mai di nessuna ragazza. Ma, in un finale carico di segni premonitori, non potra’ evitare di innamorarsi. E la Ferrari? Un altro fallimento: ne eredita una da uno zio matto che la usava come pollaio, riesce a ripararla con i soldi ricavati da un traffico di droga, ma alla fine la distrugge in un incidente stradale.
Nel ruolo di Fabrizio, il protagonista, c’ e’ Paolo Bonanni, mentre a Isabella Orsini e Isabella Borromeo sono stati affidati i due personaggi femminili. Le riprese sono cominciate l’ 11 novembre a Rimini e si sono poi spostate a Modena dove si gira da due settimane.