Non mangiano da domenica scorsa i tre medici specializzandi di Modena che lunedì mattina hanno iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la Finanziaria, che non ha finanziato il decreto legislativo sulla formazione medica specialistica.


I tre giovani medici, che dormono in una stanza del Policlinico di Modena, sono assistiti dai colleghi che eseguono frequenti monitoraggi sulla loro condizione di salute. Questa mattina il primario della Cardiologia del presidio ospedaliero, Maria Grazia Modena, li ha visitati per verificare le condizioni cardiache dopo tre giorni di diguno. Subito dopo gli specializzandi, che presentano i primi segni di malessere ma non corrono nessun pericolo, hanno ricevuto la visita di solidarietà del sindaco di Modena Giuliano Barbolini, mentre domani incontreranno una delegazione dei Ds.