Stesura finale ieri in Consiglio comunale per la struttura di offerta che accompagnerà Meta Spa in borsa. Il documento, approvato dalla maggioranza con l’astensione dal voto di Rc e il no di tutto il centro destra, modifica in alcune parti il percorso precedente senza nulla variare, però, nei capitoli relativi ai possibili tempi d’ingresso rimasti tarati sulla “finestra” di fine febbraio, inizio marzo.

Nessun cambiamento di rotta, dunque, ma semplicemente – come ha sottolineato il sindaco -“una doverosa operazione di ritaratura per rafforzare la nostra proposta d’offerta oltre che per perfezionare le sue capacità difensive di fronte ad un mercato sempre più segnato da forti indeterminatezze”.

La nuova struttura di offerta, disegnata su indicazione di BNP Paribas quale advisor del Comune di Modena e Banca Intesa, rispetto alla precedente punta in misura maggiore su un aumento di capitale di Meta, cioè sull’emissione di nuove azioni che potranno essere sottoscritte da investitori privati e istituzionali.

Con l’emissione di nuove azioni i fondi raccolti saranno così destinati a sostenere lo sviluppo della società ed il suo piano industriale. Si punta in questo modo ad un rafforzamento patrimoniale della società e della sua capacità di crescita.