Sono 56 (su un totale di 10.856 domande presentate) gli immigrati regolarizzati a Modena e provincia in seguito alla sanatoria scaduta il 10 novembre scorso.


Il dato è stato comunicato oggi dalla Prefettura durante l’incontro avvenuto con le segreterie provinciali di CGIL-CISL-UIL, incontro richiesto dai sindacati modenesi per parlare delle difficoltà riscontrare nell’avanzamento delle pratiche di regolarizzazione.

In Prefettura hanno spiegato ai sindacati che la documentazione, inviata a suo tempo dagli stranieri ‘emersi’, si trova a Napoli, da dove viene rimandata alle varie Prefetture. Il problema è che arriva con il contagocce. Attualmente sono 1.180 le pratiche in gestione alla Prefettura modenese, che impiega quindici-venti minuti di lavoro per esaminare e ‘licenziare’ ogni plico.

“E’ un numero bassissimo, – commenta la CISL modenese – tuttavia apprezziamo l’interessamento mostrato dal Prefetto e la sua disponibilità a farsi carico, presso il governo, dei molti problemi che devono superare gli stranieri in attesa dell’agognato permesso di soggiorno. Ora in Prefettura sbrigano una quindicina di pratiche al giorno, ma sperano di poter raddoppiare, se non triplicare, questo numero nel giro di poche settimane. Insomma, l’obiettivo dichiarato è di 50-60 pratiche al giorno.

Nell’incontro con il Prefetto i sindacati hanno chiesto anche che vengano risolti alcuni problemi pratici, come la disoccupazione forzata a cui è costretto chi vuole o deve cambiare lavoro, ma non può farlo essendo in attesa del permesso di soggiorno.

Su questo e su altri aspetti della normativa il Prefetto si è impegnato a convocare il coordinamento territoriale sull’immigrazione, di cui fanno parte anche le organizzazioni sindacali e quelle imprenditoriali.