Dalle motopompe e dalle autocisterne per i campi profughi del popolo Saharawi alle fonti pubbliche realizzate in due villaggi albanesi, dal pozzo con mulino per un centro abitato del Burkina Faso alle fontane per cinque villaggi del Bangladesh.

E poi ancora un acquedotto in Madagascar, un pozzo in Nicaragua, l’irrigazione degli orti in Mali, la rete idrica di un ospedale in Tanzania.

Sono solo alcuni dei 14 progetti di cooperazione allo sviluppo, per un investimento complessivo 526 mila euro, finanziati in sei anni dalla Provincia di Modena con il bando che ha concesso finanziamenti per 82 mila euro a diversi gruppi e associazioni con volontari modenesi.

Oltre al Cefa, per due stralci dell’acquedotto in Kenya, hanno ottenuto sostegno i progetti dell’Avsi in Albania, dell’Associazione Kabara Lagdaf per il popolo Saharawi, di Mani Tese per il Bangladesh, per l’India e per il Burkina Faso, di Scilla per il Madagascar, di Nexus per il Nicaragua, di Spes per la potabilizzazione dell’acqua in Kenya, del Cuamm per la Tanzania e dei Bambini del deserto per il Mali.