Due condanne e una assoluzione. Così si è chiusa ieri, dopo cinque ore di camera di consiglio, l’udienza preliminare davanti al giudice Ziroldi per il crac dell’azienda tessile ‘Mit’.

Le condanne sono a carico di Paolo Franchini, due anni e 8 mesi e di Luigi Smerieri, 2 anni e 4 mesi. Assolto per non aver commesso il fatto, G.S., commercialista e collaboratore dei primi due.

Sul fallimento la Procura aprì un’inchiesta e dopo indagini e perizie, a metà del 1998, la procura recapitò una ventina di avvisi di garanzia per bancarotta fraudolenta e reati finanziari.

Le indagini riguardarono, con vari gradi di responsabilità, ex amministratori delle società che facevano capo alla Mit, e anche commercialisti e professionisti che fungevano da consulenti e liquidatori.