“Ero accerchiato e ho colpito: non so dove, non so come”. Così ha dichiarato N. E. H., 27 anni, il filippino accusato dall’omicidio dell’ucraino Ryslan Kuznetsov, pure 27enne, accoltellato a morte venerdì scorso al luna park del Parco Ferrari.

Il filippino, fermato a Milano due giorni dopo l’episodio, è stato interrogato dal pm modenese Mazzei: avrebbe detto di aver agito perché colto dal panico, e dunque l’ipotesi dell’omicidio preterintenzionale rimane quella prevalente. Restano da chiarire la dinamica, le eventuali complicità nell’accaduto e i motivi reali della lite scoppiata tra i due gruppi, uno di ucraini e l’altro di filippini. Intanto è stata trovata l’arma del delitto