In arrivo nuovi criteri per la classificazione delle zone a rischio sismico ed anche per il progetto, la valutazione e l’adeguamento sismico di edifici e ponti.

E’ quanto prevede un’ordinanza del presidente del
Consiglio dei ministri pubblicata oggi in un supplemento della Gazzetta Ufficiale.

Entro un anno sarà predisposta una nuova mappa sismica di riferimento a livello nazionale, basata sul documento elaborato dall’apposito Gruppo di lavoro nel 1998 e delle deliberazioni delle Regioni.

Successivi aggiornamenti alla mappa, rileva l’ordinanza, dovranno avvenire ogni qualvolta lo sviluppo delle conoscenze lo suggerisca e, comunque, ad intervalli non superiori ai 5 anni.

Quanto all’altro punto del provvedimento, entro 5 anni verrà realizzata la verifica della sicurezza di tutti gli edifici e delle opere infrastrutturali, in funzione sia della
pericolosità sismica della zona nella quale ricadono, sia del rilievo fondamentale che rivestono per le finalità di protezione civile, sia dell’ esposizione al rischio di collassi con conseguenze rilevanti.