”Le nostre forze armate sono molto richieste nelle missioni internazionali. Fino a qualche anno fa,
quando la nostra credibilità era piuttosto modesta, dovevamo fare domanda in carta da bollo per essere ammessi ad operazioni internazionali. Oggi siamo pressati dalle richieste e questo
significa che siamo cresciuti”.
Il capo di stato maggiore della difesa, generale Rolando Mosca Moschini, recentemente nominato
coordinatore delle forze armate europee, ha partecipato questa mattina alla cerimonia del Mak P 100 nel cortile d’onore dell’Accademia Militare di Modena e parlando con i giornalisti ha fatto riferimento anche al ruolo dell’ Italia sullo scenario
internazionale.
Il generale ha sottolineato la necessita’ di ”intervenire per garantire stabilita’. Lo scenario internazionale, negli ultimi 15 anni, e’ cambiato radicalmente e questo cambiamento impone un approccio ‘globale’, senza confini, per difendere i
nostri interessi anche in aree lontane”.
Mosca Moschini, nel discorso agli allievi del 183/o corso ‘Lealta’ dell’Accademia Militare’ che fra 100 giorni saranno promossi al grado di sottotenente, ha parlato della ”dimensione internazionale della sicurezza” e del fatto che ”il mondo e’ sempre piu’ un villaggio globale”.
Attualmente ”sono 9 mila – ha ricordato Mosca Moschini – i militari italiani impegnati per garantire stabilita’ in tutto il mondo e piu’ di tremila saranno in Iraq”.
Alla cerimonia di Modena e’ intervenuto anche il capo di stato maggiore dell’esercito, tenente generale Gianfranco Ottogalli che ha rivolto un ”affettuoso pensiero a quanti in questo momento sono impegnati in Afghanistan e nelle
tribolate regioni della penisola balcanica o a quanti stanno ultimando i preparativi per il prossimo impegno in Iraq”.
Infine il comandante dell’Accademia Militare di Modena, brigadier generale Massimo De Maggio ha augurato agli allievi ufficiali ”buona fortuna” nella convinzione che ”diventerete” ha detto loro – degli ottimi comandanti su cui l’esercito italiano e l’arma dei Carabinieri potranno contare”.