Sessantaquattro mini alloggi per anziani, cinque centri diurni, ristrutturazioni e adeguamenti nelle case protette Cialdini, San Giovanni Bosco e Vignolese, appalto per la settima struttura della città.

Ma anche interventi per tagliare le liste d’attesa per le visite specialistiche, aumento dei posti nella lungo degenza ospedaliera e riabilitativa e una guida unica ai servizi per la terza età. Senza dimenticare la sperimentazione dell’apertura domenicale di due nuclei operativi di assistenza domiciliare, l’aumento delle regolarizzazioni di lavoratori stranieri e nuovi progetti di assistenza nel campo della demenza senile.

Sono questi i punti qualificanti dell’accordo biennale tra Comune, Azienda Usl e sindacati dei pensionati sul piano di sviluppo dei servizi socio-sanitari per anziani, firmato oggi in Municipio dall’assessore ai Servizi sociali Alberto Caldana, dal dirigente amministrativo del Distretto 3 dell’Azienda Usl di Modena Ferrando Ferrari e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali Spi-Cgil Franco Pedrazzi, Fnp-Cisl Cesare Olivieri e Uilp-Uil Fernanda Malavolti.