Accordi di programma quadro per la tutela delle acque e per la gestione dei servizi idrici sono
stati formati dal ministero dell’Ambiente con undici Regioni, e altri cinque accordi sono in dirittura d’arrivo. Obiettivo del ministero è comunque firmare con tutti i governi regionali, nell’ambito del programma di eco-gestione delle risorse idriche
italiane avviato nel dicembre 2002.


Lazio, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Liguria, Lombardia, Molise, Basilicata, Abruzzo e Puglia sono le Regioni
con le quali il ministero fa firmato i primi 11 accordi.

E’ stato siglato anche l’accordo di programma integrativo per il superamento delle criticità di approvvigionamento idrico e di
adeguamento dei sistemi di raccolta, collettamento e depurazione dei reflui civili dell’Isola d’Elba, il provvedimento che integra l’accordo stipulato con la Regione Toscana a dicembre dello scorso anno.

Gli accordi si inquadrano in una nuova tipologia che, contrariamente agli interventi a pioggia del passato, comprende il ciclo completo delle acque. Attraverso questo nuovo strumento
il ministero prevede quindi di ottenere una gestione corretta delle risorse idriche, in grado di incidere positivamente sulla quantità e sulla qualità dell’acqua, risolvendo in maniera strutturale il problema della carenza idrica.