Cade un nuovo muro della concorrenza tra Poste e banche. Dal prossimo settembre anche gli oltre 3
milioni di correntisti di BancoPosta potranno andare in ‘rosso’, con uno scoperto sul proprio conto. E potranno scegliere fra 3 scaglioni di fido senza pagare la commissione di massimo scoperto e con un tasso annuo nominale del 9,5%.


Il servizio non scatta in automatico e dovrà essere
attivato. Per richiederlo il correntista dovrà essere un lavoratore dipendente o un pensionato e disporre l’accredito di stipendio o pensione direttamente sul proprio BancoPosta.

Basterà presentare la busta paga o il cedolino della pensione direttamente al proprio ufficio postale o una copia dell’ultimo estratto conto dal quale risulti l’importo relativo all’accredito del reddito mensile.

In base all’entità del reddito mensile (che può essere cumulato con quello di un eventuale cointestario del conto) si potrà scegliere fra i 3 scaglioni di fido: 1.500 euro se l’ammontare accreditato è non inferiore a 500 euro; 3.000 euro
se e superiore a 1.500 euro e 5.000 euro se è maggiore di 3.000 euro.

Le condizioni del ‘rosso’ Bancoposta prevedono un tasso annuo nominale del 9,5%, l’assenza di commissione in caso di massimo scoperto, una commissione istruttoria ‘una tantum’ per l’erogazione del fido o in caso di aumento dello stesso di 15 euro ed una commissione annuale di altri 15 euro dovuta solo in
caso di utilizzo del fido a partire dall’anno successivo a quello della sua accensione.