11 settembre.
Anche in Italia, in occasione del secondo anniversario degli attentati alle Torri gemelle e al Pentagono, il dispositivo di vigilanza e prevenzione agli obiettivi sensibili è stato applicato e rafforzato per l’occasione.

I vertici investigativi e di intelligence, pur non essendo stati registrati segnali specifici di particolare allarme per l’Italia, hanno manifestato l’esigenza di innalzare il livello di attenzione nella vigilanza agli obiettivi sensibili a rischio di attentato terroristico.

Attenzione particolare, quindi a sedi istituzionali, luoghi di culto, porti, aeroporti e stazioni ferroviarie, frontiere, sedi commerciali e diplomatiche di Paesi stranieri (con particolare riguardo a quelle statunitensi, britanniche e israeliane), siti di valenza simbolica, monumenti.

Sotto il profilo della prevenzione, prosegue l’operazione ‘Domino’, concretizzatasi nella vigilanza fissa agli obiettivi a rischio assicurata dai militari delle forze armate in ausilio alle forze dell’ordine.

Per quanto riguarda gli scali aeroportuali, la ‘disposizione di ordine pubblico’ prescriveva il potenziamento delle pattuglie a piedi l’organizzazione di pattuglie su automobili e motociclette, l’intensificazione dei controlli a campione sulle persone sospette, non necessariamente provenienti dai Paesi definiti ‘a rischio’.

Una maggiore sorveglianza anche per quanto riguarda le merci in transito e i controlli degli addetti alla movimentazione bagagli. Intensificati anche i controlli ai varchi e ‘sottobordo’.