Prima campanella in Emilia-Romagna per 431.016 studenti, 10.063 in più rispetto allo scorso anno, secondo i dati forniti dall’Ufficio scolastico regionale.

Per molti ragazzi, però, la scuola è già cominciata da alcuni giorni: sono numerosi, infatti, gli istituti autonomi che hanno anticipato la data di inizio delle lezioni, secondo il principio dell’autonomia scolastica.

Ma molte sono le polemiche che accompagnano il nuovo anno scolastico in Emilia-Romagna. Ad attaccare la politica del governo sulla scuola sono sia i Ds che i sindacati Cgil e Cisl, che parlano di ”scuola non riformata, ma mutilata in molte delle sue funzioni essenziali”. Mancano le risorse. Si riduce il tempo pieno nelle elementari e quello prolungato nelle scuole medie.

I sindacati, però, fanno affidamento alla nuova legge sulla scuola approvata dalla Regione. E proprio il Governatore dell’Emilia-Romagna, Vasco Errani, nel suo messaggio di augurio a studenti e insegnanti ha annunciato ”un impegno ancora crescente per garantire a tutti pari opportunita’ di accesso all’istruzione, in particolare dopo l’elaborazione della nuova legge regionale”.