Anche questa volta la festa Ferrari è durata poco, lo spazio di una serata. Michael Schumacher, dopo aver conquistato la sua seconda vittoria nel Gran Premio degli Usa e essere giunto a un passo dal suo sesto titolo mondiale, oggi era gia’ a casa in Svizzera per rivedere al piu’ presto i figli Mick e Gina Maria che aveva lasciato da piu’ di una settimana per la lunga trasferta americana.


Il morale della squadra e del pilota tedesco e’ comunque alle stelle, anche per avere confermato l’inversione di tendenza che aveva avuto avvio a Monza dopo un periodo di risultati inferiori alle aspettative. In una stagione che si presentava difficile sin dall’inizio, cosi’ come lo e’ stata, Schumacher ha gia’ messo all’attivo sei affermazioni e la Casa del Cavallino Rampante sette, con la splendida affermazione di Rubens Barrichello a Silverstone.

Tecnici e meccanici, dopo il consueto debriefing, saranno in pista domani con la squadra test impegnata al Mugello, per due giorni con altrettante F2003 GA guidate da Luca Badoer e Felipe Massa, giovedi’ e venerdi’ ancora con il pilota veneto e Schumacher, sabato probabilmente con il brasiliano a Fiorano.

Il programma prevede la valutazione di alcuni elementi specifici per il circuito di Suzuka, prove di gomme e sviluppo dell’ elettronica. Fra l’altro c’e’ molta soddisfazione alla Ferrari per i progressi compiuti nel sistema di partenza che a Indianapolis ha consentito a Schumi di guadagnare subito tre posizioni, rimettendosi in lizza per la vittoria. ”Dobbiamo fare tutto il possibile – dice Jean Todt, direttore della Gestione Sportiva – per ottenere il massimo dei risultati nell’ultima corsa della stagione. Nel Campionato piloti abbiamo una situazione piuttosto favorevole con un solo rivale e un importante vantaggio per Schumacher.

In quello dei Costruttori la Williams e’ soltanto a 3 punti di distanza, per cui in Giappone dovremo avere prestazioni e affidabilita’. Michael e’ stato il piu’ veloce in gara a Indianapolis sia quando l’asfalto era asciutto sia sul bagnato. La pista di Suzuka dovrebbe essere adatta ai nostri mezzi, ma non saremo gli unici ad andare forte.
Negli ultimi cinque Grand Prix le tre squadre che sono in vetta alla classifica hanno conquistato oltre quaranta punti ciascuna, a dimostrazione di un equilibrio incredibile, di una lotta molto serrata. Con la precedente assegnazione dei punteggi Schumacher sarebbe gia’ campione, ma dobbiamo fare i conti con l’attuale sistema e proseguire questa spettacolare sfida”.