Utilizzare, se possibile, un pc completamente dedicato a internet; in alternativa, configurare il computer con dispositivi di protezione tipo programma firewall; scegliere la password con molta accuratezza, evitando nomi di congiunti e relative date di nascita e scegliendo piuttosto nomi di fantasia o una combinazione alfanumerica; memorizzare piuttosto che scrivere la password, cambiandola spesso: sono alcuni consigli che la Polizia di Stato suggerisce ai cittadini attraverso il proprio sito www.poliziadistato.it per evitare truffe e raggiri via internet.

A sottolineare l’opportunità di utilizzare questi consigli è oggi la Questura di Modena, spiegando che sono tante le segnalazioni che giungono ai suoi uffici a proposito di truffe partite dalla ‘rete’, spesso sotto forma di vere e proprie ‘catene virtuali’ aventi il solo scopo di frodare più persone contemporaneamente.
Si tratta di reati che generalmente sottraggono a singoli cittadini piccole somme di denaro ma che attraverso la loro diffusione capillare sono in grado di fornire grossi proventi ai truffatori. Spesso gli indirizzi presi in considerazione – spiegano alla Questura di Modena – sono quelli istituzionali di Comuni, Province, Università ecc., ma il fenomeno in futuro potrebbe riguardare anche i privati cittadini.
“In questo periodo – sottolinea una nota della Questura di Modena – nel controllare la propria casella di posta elettronica si potrebbe trovare una lunga lettera, solitamente in lingua inglese, all’interno della quale vengono promesse ingenti somme di denaro, in virtù di fantomatiche eredità che lo scrivente dovrebbe fruire. L’unica richiesta fatta da questa persona è che il ricevente la mail partecipi al progetto”. La polizia postale sta svolgendo le indagini del caso.