Sono complessivamente 1684 i bambini modenesi che frequentano le strutture aderenti alla Fism. 1594 sono iscritti alle scuole d’infanzia, 90 agli asili nido. Delle complessive 60 scuole d’infanzia della città, 21 sono Fism; di queste, 19 aderiscono alla convenzione appena rinnovata. Per le restanti, il Tommaso Pellegrini e la Don Milani, il Comune ha in vigore un altro tipo di accordo.

Le scuole Fism, insieme alle strutture comunali, convenzionate e statali, contribuiscono a garantire la copertura totale della domanda per quanto riguarda la fascia d’età da 3 a 5 anni. Tre i nidi d’infanzia Fism convenzionati: il “S. Antonio” di Cittadella, il “Giovanardi ved. Ghisellini” di Cittanova e il “Boccolari-Boschetti” di via Anderlini. Mentre i servizi per bimbi da 0 a 3 anni attivati presso le scuole “Madonna Pellegrina” e “Madonnina”, hanno già ottenuto dal Comune l’autorizzazione, passo preliminare alla convenzione. Nei prossimi tre anni, la Fism attiverà presso le proprie scuole altri due nidi d’infanzia che permetteranno di aumentare ulteriormente l’offerta di posti disponibili a Modena.

La convenzione firmata dal Comune di Modena e dalla Federazione Italiana Scuole Materne modenese, è valida per il triennio 2003/2006. Prevede, tra l’altro, un aumento dei contributi comunali rispetto al 2002/2003 di 86.982 euro il primo anno, 131.632 il secondo anno e di 174.460 euro il terzo. Nel corso del triennio, la Fism, come si è detto, si è impegnata ad attivare all’interno delle proprie scuole altri quattro nidi d’infanzia, due dei quali hanno preso il via nelle scorse settimane.

Il Comune, da parte sua, contribuirà a coprire le spese per un pedagogista. Inoltre, nelle scuole convenzionate si consolida la figura del coordinatore pedagogico; la Fism assegnerà l’incarico a due coordinatori a tempo pieno in modo che a tutte le scuole sottoscrittrici sia garantito il supporto necessario; il Comune integrerà i fondi erogati dalla Regione E.R. per il loro compenso.

Verrà, anche, esteso il progetto di “autovalutazione della qualità dell’offerta”, adottando lo stesso strumento di osservazione utilizzato nelle strutture comunali, che già dallo scorso anno è stato sperimentato da cinque materne della Fism. Altre novità introdotte dalla convenzione vanno nella direzione di incentivare l’offerta qualitativa del sistema scolastico convenzionato e le attività di formazione dei docenti.