Aumentano le violenze sessuali sui
minori. Nei primi sette mesi dell’anno il dato parziale segna un drammatico +17,7%, rispetto allo stesso periodo del 2002.
Sono Lombardia, Campania, Emilia Romagna e Sicilia le regioni dove si registra il maggior numero di vittime, in particolare bambine e adolescenti.

E’ quanto emerge dal 4° Rapporto
Nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza, presentato oggi a Roma dall’Eurispes e da Telefono Azzurro, nel capitolo relativo all’abuso, lo sfruttamento e i diritti violati.

Complessivamente, “stando ai dati della Direzione Centrale della Polizia Criminale 3°Settore-3°Area – si legge nel Rapporto – non emerge una stabilita’ del fenomeno nel suo complesso. Anzi, per quanto riguarda le vittime di abuso sessuale, si riscontra il dato piu’ elevato nell’anno 2000 (700) e una generale diminuzione nel 2001 e nel 2002, mentre il dato parziale relativo ai primi sette mesi del 2003 fa registrare un aumento del +17,7% rispetto allo stesso periodo del 2002”.

La flessione piu’ marcata della casistica relativa alle vittime si e’ registrata tra l’anno 2000 e il 2002 quando, in numero assoluto, si e’ riscontrata una differenza di 189 unita’.
Dall’analisi delle differenze in valore assoluto fra i dati del 2000 e quelli del 2002 attuata per regione, “emergono in particolare due picchi, uno determinato della regione Campania (-70) e l’altro dalla regione Lombardia (-62) che congiuntamente giustificano buona parte della flessione complessiva registrata nel 2002”. Alcune regioni sembrano complessivamente attestarsi nel corso degli anni ai primi posti per numero di vittime di abusi sessuale: in particolare Lombardia, Campania, Lazio e Sicilia. Nel 2002 si e’ assistito all’inserimento della Toscana al primo posto con un numero complessivo di 84 vittime. Nei primi mesi del 2003, oltre alla Lombardia (64), si segnalano ai primi posti la Sicilia (54), la Campania (49) e l’Emilia Romagna (47).