A ottobre nelle grandi imprese sono stati persi 19mila posti di lavoro rispetto a un anno prima
(-0,9% al lordo della cassa integrazione). Lo annuncia l’Istat, precisando che il calo complessivo dell’occupazione è dovuto a una diminuzione di 23mila posti di lavoro nell’industria, parzialmente controbilanciato da un aumento di 4mila nei servizi.


Su base congiunturale l’occupazione non ha registrato variazioni al lordo della Cig ma ha avuto un lieve aumento (+0,1% al netto della Cig). Nei primi dieci mesi del 2003 l’occupazione nelle grandi imprese è scesa dell’ 1,1% al lordo della Cig e dell’1,2% al netto della Cig rispetto a un anno
prima. Nel solo mese di ottobre il calo tendenziale dei posti di lavoro dell’industria è stato rispettivamente del 2,9 e del 3,2% al lordo e al netto della Cig. Per i servizi, invece, vi è stato un aumento tendenziale dello 0,3% sia al lordo che al
netto della Cig.

Sempre nel mese di ottobre le ore effettivamente lavorate hanno registrato una variazione congiunturale di +0,4% ed una tendenziale di +0,1%; la variazione media del periodo
gennaio-ottobre 2003 è pari a -0,9%. L’incidenza delle ore di straordinario, nella media delle grandi imprese è stata pari al 4,8%, con un aumento di 0,1 punti percentuali rispetto ad un anno prima. In particolare l’incidenza degli straordinari è
aumentata di 0,1 punti nell’ industria e di 0,2 nei servizi. Le ore di cassa integrazione utilizzate nelle grandi imprese sono state pari a 11,1 per 1000 ore lavorate con un aumento tendenziale di 1,6 ore per 1000; nell’ industria le ore di Cig utilizzate ad ottobre sono state 24,4 per 1000 (+3,5 ore), nei
servizi 1,1 per 1000 (+0,3 ore).

La retribuzione lorda media per ora lavorata è aumentata rispetto a settembre dell’ 0,1% e del 2,7% rispetto a un anno prima. Quanto invece alla retribuzione lorda media per dipendente è aumentata del 3,8% su base tendenziale. Nei
servizi la retribuzione per dipendente è salita del 2,2% a ottobre, mentre nell’ industria ha registrato un incremento del 3,8%.