Valori oltre la norma su tutta la regione, in aumento nel fine settimana. Le cattive notizie per la qualità dell’aria emiliano-romagnola arrivano dall’Arpa regionale. La settimana appena trascorsa ha visto crescere progressivamente le concentrazioni degli inquinanti al suolo su tutta l’Emilia-Romagna, in particolare le polveri fini.

I primi superamenti del limite di tolleranza, che per le polveri fini (Pm10) è di 60 microgrammi per metrocubo, sono state registrati lunedì a Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì, con valori oscillanti tra 62 e 69 microgrammi/mc. Gradualmente i valori sono aumentati fino a raggiungere ieri valori molto elevati su tutti i comuni capoluogo della regione.

I picchi massimi sono stati registrati a Ravenna (143), Modena (134), Bologna e Reggio Emilia (130), Ferrara e Rimini (129), Parma e Cesena (124), Forlì (123) e Piacenza (99). Sotto controllo gli altri inquinanti monitorati da Arpa Emilia- Romagna: biossido d’azoto, biossido di zolfo, monossido di carbonio, ozono e benzene.

La situazione per il fine settimana si aggraverà ulteriormente, con valori che, a causa della scarsa ventilazione, aumenteranno su tutto il territorio regionale, in particolare nelle province centro-occidentali.