La morte,
giunta a Imola l’1 maggio ’94 ha impedito il clamoroso accordo
tra Ayrton Senna e la Ferrari. L’episodio è stato raccontato
dal capo della scuderia di Maranello Jean Todt, durante il 14/o
incontro stampa sulla neve di Madonna di Capiglio, organizzato
da Philip Morris, Fila, Fiat e Sabelt.


Quale è il suo ricordo di quel giorno a Imola? è stato
chiesto a Todt: “Fu una giornata triste per la perdita di un
grande campione”. E poi l’aneddoto: “Ho avuto un’esperienza
con Senna. Ci siamo visti durante il Gp di Monza, quando da
pochi mesi io ero arrivato in formula 1″. Era il ’93: ”Lo
incontrai per parlare di un eventuale futuro in Ferrari nel
’95”. In quel momento la Ferrari andava malissimo, era
probabilmente uno dei periodi più neri nella storia della
scuderia, eppure Senna manifestò il suo interesse a vestirsi di
rosso: “Rimasi sorpreso – ha detto Todt – che un pilota del suo
livello fosse interessato a correre per la nostra squadra. Però
é da capire la cosa, perché la Ferrari è un mito, e come mito
anche lui aveva il sogno di correre per noi”.


L’incidente al Tamburello ha impedito una storia che avrebbe
appassionato i tifosi di tutto il mondo.