Seduta da dimenticare per
Cremonini che conferma il crollo anche sul finale di seduta senza mutare trend nonostante le precisazioni tese ad escludere rapporti con lo studio legale coinvolto nel crac Parmalat che, secondo voci, avrebbe curato la cartolizzazione dell’azienda emiliana avvenuta nel 2002.

Il titolo quotato sullo Star pur dimezzando le perdite rispetto ai minimi di seduta segnati a 1,215 euro (-14,44%) che gli erano costati sospensioni al ribasso, continua a muoversi in pessime acque.
Ad un’ora esatta dalla chisura infatti cede l’8,035% tratto a 1,306 euro. Il clima di lettera gonfia gli scambi: sono passati di mano finora 6,2 mln di pezzi, sette volte piu’ di ieri (882mila) quando gia’ erano quadruplicati rispetto alla media.