Festività natalizie col botto per le due principali stazioni invernali dell’Appennino emiliano-romagnolo: Sestola (Modena), e Corno alle Scale
(Bologna). Grazie al sole e alla neve abbondante, le due località hanno registrato un aumento di turisti attorno al 30% e, in particolare Sestola, ha avuto una presenza media giornaliera superiore ai seimila sciatori.

Moltissimi i toscani al Cimone, grazie anche alla nuova seggiovia a sei posti (che collega Le Polle di Riolunato con Valvava), che ha risolto i problemi delle file. Se le condizioni meteo terranno, gli operatori sperano di confermare il bilancio positivo: i fine settimana continuano ad essere affollati e sono già partite le settimane bianche che per tutto febbraio porteranno sulla neve gite scolastiche e
gruppi aziendali provenienti anche da Marche, Lazio e Veneto.

Ad attirare i turisti sull’Appennino emiliano, come rileva Mario Lugli, presidente del Club di prodotto Appennino e Verde, ci sono i nuovi impianti, le piste più tecniche, gli snow park (quello del Cimone è fra i più belli d’Europa). ”Cominciamo a
raccogliere i risultati – dice Lugli, che è anche assessore al turismo della Provincia di Modena – di una politica di investimenti privati e pubblici in queste zone che avevano vissuto la loro valenza turistica in modo un pò incerto. Grazie ai successi, i territori sono indotti a investire in modo più
serio sul turismo”.

E per mantenere l’appeal della montagna anche quando la neve non ci sarà più, Lugli punta sui bikers: si sta progettando di permettere a chi percorre i sentieri in mountain bike di salire
in seggiovia con la bici in spalla per poi dedicarsi al ‘down hill’, uno sport che sta prendendo piede anche sul Cimone.