Sono stati scoperti da i due fattori genetici all’origine di una delle più gravi e frequenti malattie infiammatorie della bocca, chiamata Lichen
Planus. La scoperta, compiuta presso l’ospedale Molinette di Torino, è stata pubblicata sulla rivista internazionale Journal of Investigative Dermatology, la più importante nel campo della
dermatologia.


Lo studio è stato coordinato da Marco Carrozzo, presso il Servizio universitario di Patologia e Oncologia orale della clinica odontoiatrica dell’ospedale torinese, e condotto in collaborazione con il reparto di Immunologia dei Trapianti.

Il punto di partenza è stata l’analisi del materiale genetico (DNA) isolato dalle cellule immunitarie (linfociti) delle persone colpite dall’infezione. E’ stato accertato così che i due mediatori dell’infiammazione, chiamati Tumor Necrosis
Factor-alfa e Interferon-gamma, sono prodotti in maniera eccessiva nei pazienti predisposti geneticamente a questa malattia.
I ricercatori hanno concluso che coloro che producono in grande quantità questi mediatori corrono un rischio maggiore di sviluppare la malattia.

La scoperta, dicono gli studiosi delle Molinette, permetterà in un prossimo futuro di mettere a punto nuove terapie e nuovi farmaci per la cura del Lichen Planus che, oltre alla bocca, colpisce pelle e genitali, provocando forti dolori fino a diventare invalidante per la masticazione, la deglutizione e la
fonetica.