Scade lunedì prossimo, 2 febbraio,
il termine ultimo per il pagamento del bollo auto. Lo ricorda
l’Aci in una nota, sottolineando che sono 13 i milioni di
automobilisti italiani tenuti a rispettare la scadenza.

Per il pagamento del bollo auto, il cui importo e scadenza
varia a secondo della regione di appartenenza e della categoria
del veicolo, sono a disposizione degli automobilisti diverse
modalità. Ci si può infatti rivolgere direttamente agli
sportelli ACI o, in alternativa, alle Poste, alle tabaccherie,
alle agenzie di pratiche automobilistiche o alle banche, ricorda
l’Automobil Club. In molte regioni è inoltre a disposizione un
servizio di pagamento via telefono (numero 199.711.711) o via
Internet (www.aci.it) con i servizi di Telebollo e Bollonet: la
ricevuta del versamento arriverà poi direttamente a casa dopo
qualche giorno a mezzo posta mentre il costo dell’operazione –
informa ancora l’Aci – è pari al 2% dell’importo dovuto, oltre
“al costo dell’operazione di versamento previsto dalla
Regione/Provincia Autonoma di appartenenza”.
Ecco un vademecum
per gli automobilisti sul pagamento del bollo auto:


QUANDO PAGARE:

– 2 febbraio: entro tale data per le vetture di potenza
superiore ai 35 KW se immatricolate dal 1/1/1998, o superiori a
9HP se immatricolate fino al 31/12/1997, la cui tassa di
possesso sia scaduta a dicembre 2003. Tale scadenza riguarda
anche le tasse fisse per le targhe prova, le roulottes, i
rimorchi per trasporto di imbarcazioni, le auto storiche,
nonché ciclomotori e quadricicli leggeri se in circolazione.

– 1 marzo: entro tale data deve essere invece versato il bollo
auto per le vetture di potenza fino ai 35 KW se immatricolate
dal 1/1/1998, o di potenza fiscale fino a 9HP se immatricolate
fino al 31/12/1997, per i motoveicoli, i camper, gli autobus e i
veicoli commerciali la cui tassa sia scaduta entro gennaio 2004.

– Altre scadenze: entro il mese di immatricolazione per le
vetture nuove. Se l’acquisto avviene negli ultimi 10 giorni del
mese si pù pagare entro il mese successivo a quello di
immatricolazione, ferma restando la decorrenza dal mese di
immatricolazione. In Lombardia e Piemonte, per veicoli di nuova
immatricolazione, a decorrere dal 1 gennaio 2004 il termine per
il primo pagamento della tassa è stabilito nell’ultimo giorno
del mese successivo a quello di immatricolazione.


QUANTO PAGARE

– 2,58 euro per ogni KW di potenza dell’automobile (a benzina o
ecodiesel) ad uso privato nel caso di pagamenti annuali.

– 1,90 euro per ogni CV per le auto (benzina o ecodiesel) il
cui libretto di circolazione riporta la potenza massima in CV.

– 2,84 euro per ogni kw per le autovetture (a benzina o
ecodiesel) intestate a soggetti residenti nelle Regioni
Calabria, Veneto, Campania (2,09 euro per ogni Cv in caso in cui
il libretto riporta ancora la potenza in Cv)

– 2,79 euro per ogni KW di potenza per le vetture (benzina o
ecodiesel) intestati a soggetti residenti nella Regione Marche
(2,05 se in Cv).

– 7,82 euro per ogni kw di potenza per le vetture non
ecodiesel, alimentate a gasolio (immatricolate prima del
1/1/1993 o prive della dicitura ‘Rispetta la direttiva CEE
91/441’ sul libretto di circolazione). Tale cifra sale a 8,60
euro a kw di potenza in Calabria, Veneto, Campania. E, ancora,
é di 8,45 per le Marche (rispettivamente di 6,33 per ogni Cv in
Calabria, 6,34 in Veneto e Campania e 6,22 euro nelle Marche, se
la potenza nel libretto è riportata in cavalli).

– 19,11 euro la tassa fissa dovuta dai motocicli fino a 11KW è
(21,02 se residenti in Calabria, Veneto e Campania; 20,63 euro
per le Marche; 22,00 euro per Lombardia e Piemonte).

– 19,11 più addizionale 0,88 euro per ogni Kw di potenza
aggiuntiva del motore per i motocicli oltre 11KW di potenza.
(per motocicli oltre 11 KW di potenza in Calabria, Veneto e
Campania alla tassa fissa prevista in queste regioni è dovuta
un addizionale di 0,97 euro. Nelle Marche di 0,95 euro e in
Lombardia e Piemonte di 1 euro).