Il Gp di San Marino non farà più
parte del campionato del mondo di formula uno a partire dal
2005: lo annuncia Bernie Ecclestone in una intervista che appare
oggi sulla Gazzetta dello Sport.

“Imola è all’ultima edizione – precisa il manager inglese
-. Dal 2005 sparirà dal calendario iridato. E l’Italia avrà
una sola gara. La Germania continua con due, giusto mercoledì
abbiamo raggiunto un nuovo accordo per il Nuerburgring. Del
resto la presenza dell’industria tedesca in F.1 è ancora
determinante. Non vedo un futuro nemmeno per Silverstone, che è
come una casa vecchia che si concede soltanto qualche ritocco”.
Secondo Ecclestone: “Nei prossimi dieci anni l’Europa
scivolerà ad un livello economico da terzo mondo. Non ha la
minima possibilità di competere con Cina, Corea, India e gli
altri paesi nella loro orbita”.

“Dall’anno prossimo – anticipa il boss della formula 1 –
entrerà la Turchia. Con la Corea c’é già l’accordo a partire
dal 2009. Ma prima di allora avremo una gara del mondiale in
India. L’unico problema per avere più gare in Asia è il fuso
orario per le dirette tv in Europa. Ma già dal 2004 prevediamo
che i telespettatori in Cina saranno pari all’intera audience
europea”.

Secondo Ecclestone i 18 gran premi in calendario quest’anno
non sono il massimo: “Potremmo arrivare facilmente a 20. Basta
ridurre i giorni di prove private da 40 a 30 e si crea lo spazio
per altre due corse”.
E che mondiale si aspetta nel 2004?
“Quest’anno avremo almeno quattro team per il podio, meglio
che mai. Credo proprio che Michael il settimo mondiale dovrà
sudarselo”.