Sono 130 i casi registrati nel 2003 a Modena di Tso, ovvero Trattamento Sanitario Obbligatorio e 43 le richieste di intervento per l’Aso, Accertamento Sanitario Obbligatorio a opera del Servizio di igiene mentale. Le sigle, che stanno ad indicare dunque situazione di disagio mentale, hanno richiesto l’intervento della Polizia municipale che, in queste circostanze, opera in collaborazione con personale paramedico e con la Polizia di Stato.


“Gli operatori che sono chiamati a questi delicati interventi – commenta Fabio Leonelli, comandante della Polizia Municipale – sono persone particolari in cui la professionalità si sposa per forza con una grossa dose di sensibilità. Non sempre i nostri agenti, uomini e donne, sanno con chi si devono rapportare, occorre quindi una particolare attenzione a come si avvicina il paziente, a quello che si dice e al tono di voce che si usa.”

“Assieme ad altre nove persone fra colleghi, personale paramedico e della Polizia di Stato, ricorda un graduato della Polizia Municipale che ha al suo attivo decine di situazioni a rischio, ho collaborato a rendere inoffensivo un giovane con un fisico eccezionale: non è stata un’impresa facile perché nonostante noi fossimo in tanti, lui ci sbatteva da una parte all’altra della stanza quasi senza fatica.”