L’idea di dedicare un’intera giornata all’amore ”non dispiace a nessuno, ci aiuta a sognare e sicuramente fa bene all’umore”, ma forse è meglio passarla a casa, preparando una romantica cenetta a lume di candela: questa l’opinione della Federconsumatori, alla luce degli aumenti dei prezzi registrati da un anno all’altro.


La federazione di consumatori e utenti ha monitorato l’andamento dei prezzi di alcuni prodotti che solitamente si regalano per San Valentino, scoprendo che la gran parte degli articoli da regalo ha subito in un anno aumenti compresi fra un
minimo del 2,4% e un massimo del 26%. Le cravatte, ad esempio, sono aumentate mediamente del 10%, i cd musicali dell’ 11,1%, i profumi del 7,7%, i peluche del 16%, le rose rosse del 20%.

Per non parlare di una cena, che in pizzeria – per due persone – costava l’anno scorso 24 euro e ora ne richiede 30, mentre al ristorante si è passati da 45 a 50 euro di media.

Costa più caro anche viaggiare: un romantico week end a Parigi, comprensivo di volo e albergo a due stelle, è passato da 550 a 600 euro, mentre una serata in discoteca che a San Valentino 2003 costava 25 euro ora ne costa 30.

Federconsumatori quindi consiglia a tutti gli innamorati di ”organizzare una cena con le proprie mani, dedicando magari una frase o una poesia” all’amato bene, o meglio ancora di spedire
all’innamorato un sms o un messaggio di posta elettronica ”davvero speciale”.