Gli ultimi giorni hanno visto crescere progressivamente le concentrazioni di polveri fini (PM10), in particolar modo nell’area occidentale dell’Emilia Romagna, secondo gli ultimi dati resi noti dall’Arpa.

I primi superamenti del limite di tolleranza, che per le polveri fini è di 55 mg/m3, sono stati registrati lunedì a Modena, Bologna e Ferrara, con valori oscillanti tra i 58 e i 62 mg/m3. Gradualmente i valori sono aumentati fino a raggiungere mercoledì concentrazioni oltre la norma in tutti i comuni capoluogo della regione. I picchi massimi sono stati registrati a Reggio Emilia, nella centralina posta in Viale Timavo (103 mg/m3) e a Bologna dalla centralina di via Stalingrado (106 mg/m3).

Nel capoluogo di provincia valori elevati anche per benzene e biossido di azoto; per interventi di riparazione, da domenica non è stato possibile rilevare dati dalla postazione di porta San Felice. Valori di benzene elevati anche a Modena, ma solo nella giornata di martedì.

Nel fine settimana le condizioni di scarsa ventilazione – prevede l’Arpa – favoriranno l’accumulo di inquinanti.