E’ dedicata alla vocalità la nuova
edizione del festival L’altro suono, promosso dal teatro
Comunale di Modena, con dieci concerti fra aprile e maggio,
uniti a laboratori, incontri, seminari, racchiusi sotto il
titolo ‘Il canto delle anime‘.

Le varie espressioni musicali della voce saranno lo spunto
per un viaggio lungo le tradizioni diverse e lontane, “perché
la voce è lo strumento primordiale”, come ha fatto notare Aldo
Sisillo, direttore del Comunale. In cartellone le esibizioni di
Diamanda Galàs, dark lady statunitense (22 aprile) e la
versione slavo-tzigana della storia di Carmen, con l’ ensemble
di Goran Bregovic (26 aprile), oltre alla prima esecuzione
assoluta di un’ oratorio su testi biblici, che il trombettista
jazz Kenny Wheeler ha composto e interpreta con il coro del
Friuli-Venezia Giulia (10 maggio). Alcuni concerti esploreranno
la dimensione della vocalità nordafricana, come il trio del
tunisno Dhafer Youssef (29 aprile) e il canto di speranza dell’anima berbera di Abdelli (22 maggio).

Una sezione particolare, realizzata in collaborazione con il
festival ‘Angelica’, sarà dedicata a ‘Voci dall’ Indià: il 14
maggio al Comunale suonerà esibirà l’ensemble di Ilaiyraaja,
figura centrale della musica indiana, celebre compositore di
colonne sonore cinematografiche, mentre il 15 maggio al teatro
San Leonardo di Bologna sarà protagonista la voce di Kishori
Amonkar, raffinate interprete della forme raga, che in India
vanta una tradizione classica e antica.

Sempre in una dimensione di incontro di generi i concerti del
quartetto vocale Hilliard Ensemble (5 aprile), con la prima
esecuzione di un nuovo brano del compositore letone Arvo Part, e
di Phil Minton e Veryan Weston (20 aprile), che presenteranno il
loro nuovo cd ‘…past’.