Saranno 8 milioni gli italiani che andranno in vacanza a Pasqua. E’ quanto emerge da un’indagine di Federalberghi e Cirm sulle previsioni per il primo vero esodo dell’anno.


Dalle preferenze degli italiani, secondo i dati, le città d’arte hanno subito uno stop: il calo in Italia è infatti del 4% rispetto all’anno scorso e addirittura del 10% per le grandi capitali europee. Un dato su cui ha sicuramente inciso la strage di un mese fa alla stazione di Madrid e più in generale la paura di attentati terroristici.

Nel complesso, comunque, saranno di più gli italiani che
trascorreranno fuori la pasqua rispetto al 2003: il 17,2% della popolazione maggiorenne, pari appunto a 8 milioni e centomila persone, rispetto al 15,4% del 2003. Il mezzo di trasporto più
utilizzato sarà l’auto – circa 6 milioni di vetture
circoleranno sulle strade, seguite a grande distanza da aereo (11%) e dal treno (6%).

”E’ assodato che l’economia italiana ha nel turismo uno dei suoi principali motori – ha detto il presidente di
federalberghi, Bernabo’ Bocca – e per questo è sbagliato che il mondo politico non consideri il nostro peso economico. E’ pertanto indispensabile che per il turismo si pensi al coordinamento nazionale per le politiche di sviluppo a
interventi a sostegno delle imprese, a finanziamenti adeguati per la promozioni delle imprese e a misure fiscali coerenti con l’Europa”.