Sono numerose le iniziative
previste x domani dalla Fiom-Cgil in Emilia-Romagna, nell’ambito dello sciopero nazionale di 4 ore dei metalmeccanici deciso ”di fronte alla brutale repressione della straordinaria lotta dei lavoratori e delle lavoratrici della Fiat di Melfi, in vertenza per conquistare il diritto ad un salario equiparato a quello dei lavoratori degli altri stabilimenti del gruppo Fiat e turni e carichi di lavoro non disumani”.


A Bologna, dove si sciopera le prime 4 ore, e’ previsto un presidio ai cancelli dello stabilimento Fiat, la Magneti Marelli.

Anche a Modena la Fiom organizza il presidio di alcuni stabilimenti Fiat nella mattinata.
Sciopero al mattino anche a Reggio Emilia, dove verranno presidiate le aziende piu’ significative e una delegazione alle 10 si rechera’ in Prefettura. Sempre al mattino a Parma e’ prevista una manifestazione davanti alla prefettura; appuntamento per le 9.30. La Fiom di Ferrara organizza un concentramento davanti ai cancelli della Fox Bompani di Ostellato, dove interverra’ Francesca Redavid, segretaria nazionale della Fiom. Appuntamento davanti alla Prefettura in mattinata per i metalmeccanici di Forli’. Anche i territori di Imola e Cesena hanno proclamato quattro ore di sciopero per la mattina del 28. Piacenza chiama allo sciopero le ultime quattro ore ed organizza un presidio davanti ai cancelli dell’Astra. Anche i metalmeccanici di Ravenna si fermano le ultime quattro ore. La Fiom di Rimini organizza un presidio davanti alla Prefettura.


Ieri numerose Rsu Fiom – ha reso noto la Cgil – hanno proclamato scioperi e fermate, e sottoscritto comunicati ”di solidarieta’ con i lavoratori di Melfi e di condanna della pesante repressione da parte delle forze dell’ordine”. Tra queste Ferrari-Scaglietti Maranello, Celli Forli’, Cisa Faenza, Smalti Modena, Zanussi Forli’ e a Bologna Magneti Marelli, Gd, Cesab, Demm, Bonfiglioli, Ducati Motor, Sima, Manuli, Morara, Terex, Calzoni, 3F Filippi, Tartarini, Automobili Lamborghini e altre. Secondo la Fiom di Bologna l’adesione alle fermate di mezz’ ora o un’ ora e’ stata altissima tra operai e impiegati.
Alla Gd c’ e’ stata la proposta di devolvere un’ ora di retribuzione ”a sostegno della lotta delle lavoratrici e dei lavoratori di Melfi”.