Dalle Guardie scozzesi ai musicisti
moravi della guarnigione di Olomouc, nella Repubblica Ceca.
Dalla più antica compagine dell’Esercito polacco – l’Orchestra
di Cracovia – alla tradizione italiana rappresentata dalla Banda
dell’Esercito, dalla Brigata alpina Taurinense e dal Reggimento
dei Granatieri di Sardegna: sono gli ingredienti del 13/o
Festival internazionale delle bande militari, in programma a
Modena dal 5 al 10 luglio.

L’unico ‘Military Tattoo’ italiano, che si ispira alla
celebre manifestazione ospitata ogni anno nella piazza del
Castello di Edimburgo, si svolge sotto l’alto patronato del
Presidente della Repubblica e del Presidente del Parlamento
europeo per iniziativa del Comune, dell’Accademia militare,
della Fondazione Teatro Comunale e della Fondazione Cassa di
Risparmio di Modena e con il sostegno della Regione
Emilia-Romagna e della Provincia.


La manifestazione, che nelle prime dodici edizioni ha
invitato 78 bande e oltre 5 mila musicisti di 29 paesi,
proporrà come ogni anno concerti di musica classica, spettacoli
di evoluzioni e caroselli, parate ¿ anche notturne ¿ nelle
strade del centro storico. Circa venti gli appuntamenti
musicali, concentrati soprattutto nel Cortile d’onore del
Palazzo ducale, dove saranno allestiti una platea di 2 mila
posti e un palcoscenico di 400 metri quadrati, e in piazza Roma,
dove troveranno posto tribune per 3 mila spettatori.


Nei giorni che precedono il Festival – il 3 e il 4 luglio –
Modena ospiterà la terza edizione di ‘Rataplan’, meeting dei
complessi musicali giovanili dell’Emilia Romagna, al quale
parteciperanno 700 giovani allievi di venti scuole di musica
della regione e bande ospiti.